Piano Nazionale Scuola Digitale, ecco i pezzi mancanti

Agenda Digitaledi Silvia Mazzoni, Dirigente Scolastico, Perugia
Le azioni formative del Piano Nazionale Scuola Digitale sono finalmente in pieno svolgimento. In tutto lo stivale soggetti diversi all’interno di ciascuna organizzazione scolastica, dal Dirigente al DSGA, dall’Animatore ai ‘misteriosi’ Presìdi di pronto soccorso e via dicendo sono coinvolti in corsi di rilevante consistenza che – almeno in questa fase – hanno standard di qualità (e di impegno richiesto direi) del tutto rispettabili.

Il problema è che a questo punto in genere emergono le criticità ancora presenti in moltissime scuole.
Passando invece alle risorse umane, altrettanto anzi ancor più decisive, i pezzi più importanti che ancora mancano – soprattutto nelle scuole del primo ciclo – hanno a che fare con due profili importantissimi, appena delineati nel PNSD e ancora molto al di là dal materializzarsi in ciascun istituto con il bagaglio di competenze necessarie: il tecnico e l’esperto di tecnologie per la didattica.

Ma la funzione di gran lunga più importante è senz’altro quella di rappresentare per tutti gli insegnanti una figura di riferimento, sempre aggiornata e sempre disponibile, in grado di accompagnare neofiti e più esperti nell’esplorazione del mare magnum delle app, dei software, degli OER, dei learning objects che ogni giorno spuntano nel panorama del digitale per la didattica. E’ un campo sterminato e in continuo divenire nel quale molti docenti nostrani, che pure avrebbero la volontà di cimentarsi in modalità innovative che includano le tecnologie, spesso non sanno orientarsi.

Leggi l’articolo integrale

Visite: 247