Se il cervello è «always on»
Ma è possibile che l’essere “always on”, sempre bombardati da informazioni, sempre disponibili e raggiungibili, non abbia alcun effetto sul nostro cervello – che è plastico, e può modificare la propria circuitazione a seconda degli stimoli esterni? E questo cambiamento ci rende peggiori, migliori o diversi?
In generale, svariati studi neuroscientifici evidenziano come gli utenti pesanti di media elettronici abbiano difficoltà a filtrare informazioni rilevanti e a focalizzarsi su un compito.
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