Crisi dei professionali, brutto segnale per chi cerca lavoro in Italia

Corriere della Seradi Orsola Riva
Che peccato mandare in malora lo straordinario patrimonio di competenze delle scuole professionali. Di quella sapienza artigiana prima e industriale poi che ha reso grande il nostro Paese. E invece, riforma dopo riforma, gli istituti professionali hanno smarrito la loro vocazione originale e oggi non riescono più a diplomare giovani davvero forti sul mercato del lavoro (e chissà se l’ennesima revisione del percorso professionale al vaglio del Parlamento andrà nella direzione giusta).

Troppo spesso i docenti delle scuole medie tendono a dirottarvi chi parte già più svantaggiato (come per esempio i figli degli immigrati). Condannando questi istituti a diventare delle scuole-ghetto che, invece di funzionare da ascensore sociale, fanno da nastro trasportatore. La cosa più triste è che i ragazzi sono i primi a rendersene conto: più della metà dei diplomati professionali si dichiara pentito della scuola scelta.

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 martedì 21 Febbraio - 2017
Scuola
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