Crocifisso e presepe a scuola, il kit del buon cristiano nell’Italia xenofoba

Il ministro Bussetti spiega che rappresentano tradizione e identità.
La questione è mal posta: non è il crocifisso a poter infastidire qualcuno ma l’idea che la rete degli istituti pubblici statali non sia in grado di affrancarsi da un presunto retroterra culturale che, altra questione fuori fuoco, non è affatto di tutti.

Ma il ministro ha deciso che, inevitabilmente, deve far parte della tua identità, anche di te che stai leggendo, perché se anche sei atea o ateo, agnostica o agnostico, musulmana o musulmano, buddhista, induista o perfino cattolica o cattolico, ma desidereresti una scuola fuori da questo retaggio ormai per giunta vuoto, come semivuote sono certe chiese di quartiere, non hai scelta: il presepe e il crocifisso devono essere la tua cultura e la tua tradizione.

Crocifisso e presepe a scuola, il kit del buon cristiano nell'Italia xenofoba

Visite: 96

 domenica 2 Dicembre - 2018
Scuola
,