Scuola, come funzionano le “Messe a disposizione” con cui si può diventare supplenti (anche senza laurea)
Si stima che ogni scuola riceva in media da 150 a 200 Mad, «messe a disposizione».
La sigla indica una strada alternativa a concorsi e graduatorie per entrare nel mondo dell’insegnamento.
Si tratta di un metodo con cui aspiranti insegnanti e personale Ata possono direttamente presentare una candidatura alle scuole pubbliche per ottenere incarichi di supplenze.
Se interessato, ogni dirigente scolastico può contattare personalmente il candidato.
Quando tutte le graduatorie sono esaurite, incluse quelle di circolo e di istituto, il dirigente può selezionare autonomamente candidati che non abbiano ricevuto l’abilitazione.
Una procedura, questa, non regolata dal Ministero dell’Istruzione.
Lo scorso anno sono stati affidati circa 15mila incarichi di supplenza attraverso le Mad e pare che quest’anno le richieste potranno raggiungere quota 170mila.
Questo nuovo fenomeno mette a dura prova le capacità delle scuole, che ormai ricevono un numero di curriculum più alto di quello delle pagelle che emettono.
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