Scuola, noi presidi lasciati soli

L’idea dei teatri, dei musei, delle biblioteche, dei cinema, dei parchi è un’opportunità già sperimentata potremmo dire da sempre dalle istituzioni scolastiche, ma limitatamente a determinate giornate e nell’ambito dello svolgimento di specifici percorsi progettuali: pensare di trasferirci giornalmente la quotidianità scolastica sarebbe di difficile concretizzazione.

Agf

A proposito, invece, della necessità delle scuole di dotarsi di banchi monoposto di nuova generazione, coerenti alla nuova configurazione degli spazi … va considerato che le dimensioni dei banchi e delle sedie sono talmente ridotti che difficilmente uno studente medio di scuola secondaria di secondo grado alto da 1.70 in su potrebbe adattarsi.

L’incremento di organico assicurato dal Ministero che permetterebbe di ridurre il numero di studenti per classe e di garantire il distanziamento sociale ovviando alle attuali classi pollaio, ancora è in fase di ricognizione centrale rispetto i numeri trasmessi al Ministero dalle scuole.

L’autonomia delle scuole in queste condizioni diventa artificiosa, le responsabilità di cui si devono far carico i dirigenti per promuovere le condizioni di ritorno a scuola in sicurezza degli studenti di fatto sono subordinate a terzi i cui ritardi o non interventi pregiudicano l’efficacia delle azioni poste in essere dai capi d’istituto.

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