La scuola preferita dalle mafie

La pandemia ha accentuato ogni falla della nostra organizzazione comunitaria mettendo in luce antichi e mai risolti (se non peggiorati) problemi, in primis il servizio sanitario nazionale e la scuola.

La scuola preferita dalle mafie

Le Mafie stanno aspettando che la pandemia compia il suo corso e che le politiche accrescano ulteriormente questo sfacelo.
Migliaia e migliaia di ragazzi e ragazze definitivamente fuori dalla scuola, privati dei diritti a un’educazione equa, si trasformano in un regalo inaspettato per la malavita organizzata: braccia a costo zero disponibili a rientrare al loro servizio non appena la vita sociale riprenderà.
Nuovi spacciatori crescono e stanno per essere reclutati, nel silenzio e nell’indifferenza generale.

Una cosa le Mafie hanno sempre detestato: la cultura, perché chi possiede una formazione è più libero e meno disposto ai ricatti di chi controlla i territori.

La malavita che sta facendo man bassa, come ha denunciato Roberto Saviano, dei ristoranti, alberghi, bar agonizzanti per le chiusure, adesso si godrà una manovalanza disponibile ad andare nelle piazze e nelle case degli italiani affamati di droghe e di alcol.
Come dire: hardware e software in un colpo solo.

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 sabato 5 Dicembre - 2020
Scuola
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