Scuola, i presidi: “Da soli non possiamo riaprire il 7 gennaio, coinvolgere sistema dei trasporti”

La realtà dei fatti, però, è un po’ diversa e le difficoltà non mancano. Lo sa bene Antonello Giannelli, presidente dell’associazione nazionale dei presidi (Anp). “È chiaro che il sistema scolastico da solo non può riaprire – ha detto a Fanpage.it -. Bisogna lavorare tanto e coordinare gli sforzi di vari settori. Non è soltanto la scuola a essere interessata, ma in vista di questa riapertura devono essere coinvolti anche il sistema sanitario da un lato e quello dei trasporti dall’altro, soprattutto per i ragazzi più grandi dai 14 anni in su. Se riusciremo a coordinare tutti questi aspetti, il che secondo me è mancato un po’ in passato, andremo nella direzione giusta. I tavoli provinciali, coordinati dai prefetti, già sono un buon metodo di lavoro”.

“La  didattica a distanza funziona ma dobbiamo intenderci: questa modalità non potrà mai sostituire la didattica in presenza. Perché la didattica non è soltanto apprendimento di nozioni, è soprattutto relazione interpersonale e dialogo con i coetanei, ha a che fare con un processo di crescita che se ognuno sta a casa davanti al proprio pc sicuramente viene rallentato. Se non si può fare diversamente, siamo costretti a usare la Dad al meglio delle sue possibilità ma è evidente che l’obiettivo al quale dobbiamo tendere è quello di tornare in classe il prima possibile. Si può anche andare avanti con una gradualità, si possono eventualmente organizzare delle turnazioni con classi in presenza e altre a distanza per non tenere qualcuno soltanto a casa”.

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