La tentazione irresistibile di cercare su Google quello che si dice di noi

Un navigatore su due scrive il proprio nome nei motori di ricerca: i più narcisi sono i ragazzi istruiti tra i 18 e i 29 anni.
In gergo internet si chiama «egosurfing» e indica la pratica di cercare informazioni sul proprio conto sul web. Difficile credere che esista ancora qualcuno immune dalla tentazione: almeno una volta nella vita tutti hanno inserito nome e cognome su Google, sfidando la paura di trovare brutte notizie o, peggio, solo omonimie, al massimo il link alla pagina Facebook.
Fonte: Corriere della Sera

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 lunedì 30 Settembre - 2013
Tecnologia