Ma per chi è la scuola?
Il piano triennale per l’assunzione a tempo indeterminato di personale non tiene conto né del merito né della qualità dell’insegnamento. Il sostegno per gli studenti disagiati, poi, è una buona cosa, ma 26mila insegnanti in un colpo solo sono tanti. E troppo spesso in Italia questo canale è stato utilizzato con l’obiettivo, neppure troppo mascherato, di assorbire precari e disoccupati che non trovano collocazione attraverso altri canali.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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