Gli italiani e la povertà educativa minorile

Indagine dell’Istituto Demopolis per l’impresa sociale Con i Bambini.

Oggi, nella percezione dei cittadini, è la disattenzione dei genitori (76%) la principale causa di povertà educativa dei minori.
Due su tre citano le condizioni di disagio sociale (67%), di svantaggio economico (64%), di conflittualità familiare (62%).
Il 59% segnala il degrado dei quartieri di residenza fra le cause della povertà educativa. Quasi il 50% indica la frequenza scolastica irregolare, gli stimoli inadeguati, le scarse occasioni culturali e del tempo libero, l’uso eccessivo dei social network.

Gli italiani e la povertà educativa minorile

Appena un quarto degli italiani cita il mancato accesso agli asili nido ed ai servizi per l’infanzia.
Quest’ultimo dato sintetizza l’errore prospettico dell’opinione pubblica rispetto alle dinamiche dell’infanzia e dell’adolescenza: le apprensioni dei cittadini si focalizzano sull’evoluzione emergenziale del fenomeno, sui casi estremi in cui gli esiti della povertà educativa, negli anni dell’adolescenza, si manifestano in fenomeni di violenza, dipendenze o fallimenti scolastici.

Manca in Italia la consapevolezza che la qualità della crescita e le basi dell’apprendimento vadano costruite e presidiate nell’infanzia: che il futuro del Paese si costruisca con i bambini.

Demopolis

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 venerdì 22 Novembre - 2019
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