WhatsApp e privacy, cosa cambia e quali sono le alternative

Per gli utenti dell’Unione Europea non cambia nulla. Merito del Gdpr, il regolamento europeo per la protezione dei dati personali. Una delle leggi più avanzate in materia.

WhatsApp e privacy, cosa cambia e quali sono le alternative

La mossa di WhatsApp ha avuto però l’effetto di spingere gli utenti verso altre app come Telegram che ha registrato 25 milioni di nuove iscrizioni in tre giorni. Telegram non è però sinonimo di privacy: se si attiva una funzione sulla app di Android, ad esempio, c’è anche il rischio di rivelare la propria posizione agli altri utenti, anche sconosciuti. Tra l’altro Telegram inizierà anche a diffondere pubblicità nei canali pubblici.

La soluzione consigliata da tutti gli esperti è invece Signal, sostenuta da una fondazione no profit. Da un punto di vista tecnico utilizza la stessa crittografia di WhatsApp ma a differenza della app di Zuckerberg non può leggere i cosiddetti metadati. Non sa cioè chi ha comunicato con chi e in quale momento.

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