Baby Youtuber, opportunità e pericoli: il ruolo dei genitori e della scuola
Un mio contributo su Agenda Digitale
, il giornale sull’agenda digitale italiana.
Il fenomeno dei “baby YouTuber”, i creatori di contenuti a volte scherzosi e a volte didattici, è in forte ascesa e sono spesso i genitori a spingere i loro figli in questa direzione.
Ma le insidie sono molte, in termini di privacy e di sicurezza, e non sempre i minori (o gli adulti) ne sono consapevoli.
In tal senso, la scuola, a volte sostituendosi al ruolo genitoriale, deve ancor di più promuovere azioni volte a chiarire le differenze tra la sfera pubblica e quella privata, alla promozione di un’idea di Rete come bene comune digitale, spazio reale di collaborazione e condivisione, nel quale si negoziano inevitabilmente tutte le dinamiche umane.
In particolar modo, per coloro che non intendono rimanere semplici “consumatori”, devono essere previste competenze e abilità per comprendere i meccanismi di produzione e circolazione delle informazioni anche in senso di creatività.
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