La scuola italiana? A suo modo è già regionalizzata: il Nord corre, il Sud arranca

La scuola pubblica italiana in un certo senso è già regionalizzata, ovvero funziona in maniera differente nelle varie aree del Paese. Sia le rilevazioni dell’INVALSI che quelle dell’OCSE parlano di una scuola a due velocità.

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A tutto ciò si aggiungono le percentuali, per area, dei low performer, ovvero gli studenti che non raggiungono neanche le competenze di base per il loro livello di istruzione.
Per quanto riguarda la Lettura, al Sud si tratta di più del 30% degli studenti, nelle Isole si raggiunge addirittura quasi il 35%, quando nel Nord-est ci si ferma al 15% e al Nord-ovest circa al 16%.
Stesso spaccamento in Matematica: se i low performer nel Nord Italia sono circa il 15%, al Sud raddoppiano.
In Scienze, infine, al Nord non raggiunge le competenze di base il 15%-20% degli studenti, ma al Sud si arriva addirittura a superare il 35%.

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 giovedì 23 Febbraio - 2023
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